Storia

La banda di Stezzano nasce nel 1854 per interessamento dei conti Domenico Maffeis e Antonio Moroni. Agli inizi la banda è formata da una trentina di giovani, per lo più contadini e operai, e in paese viene soprannominata "La banda dei bèi òm", forse in relazione all’eleganza della divisa.
Nel dicembre 1856 il direttore Pietro Bertuletti presenta al governo austriaco la richiesta di autorizzazione a istituire formalmente la banda e a dotarla di uniforme. Scoppiata nel 1859 la seconda guerra di indipendenza, gli austriaci hanno altro a cui pensare, ma il 18 maggio trovano anche il tempo per restituire alla banda di Stezzano i documenti presentati nel 1856 per ottenere l’autorizzazione, con invito a “riproporli a tempi migliori”. Al maestro Frich subentrano prima Giovanni Ghisleri e verso le fine dell’Ottocento Giuseppe Vanoncini. A riprova della preparazione musicale acquisita dal complesso, arriva nel 1898 il secondo premio con medaglia d’argento all’Esposizione di Bergamo. Dopo la sosta forzata per la prima guerra mondiale, occorre attendere il 1921 per vedere riorganizzato il corpo musicale ad opera del sindaco Angelo Manzoni. Nel 1926 la banda è formata da trentatrè musicanti e veste una nuova divisa con tanto di pennacchi e cordoni, donata dal sindaco.
Tra le varie manifestazioni vanno ricordate l’inaugurazione della linea tranviaria che unisce il paese a Bergamo nel 1926 e la solenne processione per il Congresso Eucaristico nel 1929.
Tra il 1926 il 1939 la banda vive un periodo di notorietà, eseguendo vari concerti sul Sentierone a Bergamo e conseguendo diversi riconoscimenti: diploma di benemerenza al Congresso Eucaristico di Bergamo nel 1935, secondo premio al concorso bandistico di S. Pellegrino nel 1937 e primo premio al convegno di Clusone nel 1939. Dopo la guerra, il corpo musicale, riorganizzato alla meglio, sfila il 25 aprile 1945 nelle vie del paese per festeggiare la Liberazione. Verso la fine dell’anno, Riccardo Manzoni dona tutto il patrimonio della banda (strumenti, attrezzatura e partiture) alla parrocchia e il complesso muta la sua denominazione in quella di Premiato Corpo Musicale S. Giovanni Battista. Nel 1952 don Gianmaria Fornoni si incarica dell’istruzione degli allievi bandisti. Nel 1952, in occasione della festa dell’Apparizione della Madonna dei campi, il corpo musicale può sfoggiare la nuova divisa, acquistata con il contributo della popolazione e della parrocchia.

Nel giugno 1977 arriva il nuovo maestro Antonio Scarpanti che si impegna subito a fondo per migliorare la preparazione della banda. Entrano nel repertorio impegnativi brani classici, composizioni di gusto moderno e arrangiamenti curati dal maestro Scarpanti. Nell’anno successivo viene risolto il problema della divisa: la spesa relativa è sostenuta in parte dagli strumentisti e in parte dalla banda. La nuova divisa viene inaugurata in un concerto tenuto nel mese di settembre in Piazza Vecchia a Bergamo. Il livello tecnico della banda continua a progredire e nell’aprile del 1979 è possibile affrontare l’impegnativa prova di un concerto di brani sacri e classici all’interno della chiesa parrocchiale. La popolazione ne è colpita a tal punto che durante l’esecuzione dell’ultimo brano in programma, l’Alleluja di Händel, si alza in piedi entusiasta. Nell’estate del 1981 si svolge la prima esperienza di “Musica nei cortili”, una rassegna organizzata in collaborazione con la Biblioteca Civica che propone alcuni concerti bandistici in varie zone e cortili del paese. Nel 1984 viene solennemente festeggiato il 130° anniversario di fondazione del complesso. Dalla fine degli anni settanta la banda iniziò ad organizzare corsi di musica per migliorare la preparazione dei componenti e dei nuovi musicanti. Questo lavoro portò negli anni ad una crescita qualitativa testimoniata anche dai risultati ottenuti in vari concorsi: concorso di Brescia del 1989, concorso internazionale di Riva del Garda del 1995, 1997 e 1999, concorso internazionale delle Alpi di Morbegno, concorso di Classificazione dell’ Associazione Bergamasca Bande Musicali nel 1997 e 1999, concorso di Lavagna Sotto la guida del Maestro Domenico Rossi (dal 1989) la banda di Stezzano in questi anni si è distinta per la qualità delle esecuzioni e per l’innovatività del repertorio, a dimostrazione della peculiarità e del valore della cultura musicale bandistica. Il 26 Giugno 2006 la banda si costituisce in associazione autonoma riprendendo la denominazione originaria di “Unione Filarmonica Stezzanese”.

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